epay promuove il retail fisico grazie al phygital
Nell’era omnichannel, sebbene il canale digitale rivesta ancora un ruolo informativo primario, per innescare interesse in un prodotto e guidare verso l’acquisto, lo store continua ad offrire un punto di riferimento di valore in cui la fiducia (il trust) è il vero vantaggio competitivo e sgombra il campo dalle incertezze.
Il mondo del Retail si sta dunque sforzando di costruire nuovi modelli di interazione con i propri clienti proponendo esperienze “phygital” che coniugano cioè il canale digitale con il punto vendita. Oggi vi sono diversi servizi che prevedono processi di acquisto che iniziano nel canale digitale e si perfezionano in cassa: uno tra tutti è la ricarica telefonica.
Clicca e Ricarica
In Italia i piani di telefonia mobile dedicati ai consumatori sono esclusivamente ricaricabili. È un mercato che vale circa 8 miliardi di euro. Finora l’unica modalità di ricarica disponibile nel mondo retail era il PIN (un codice numerico di 16 cifre stampato in chiaro sullo scontrino). Ora invece è disponibile anche la ricarica attraverso l’app con pagamento in cassa. epay, da sempre principale partner degli operatori telefonici e l’unico in Italia autorizzato a distribuire le ricariche telefoniche nella Grande Distribuzione, ha infatti brevettato una soluzione tecnologica innovativa ma di semplice utilizzo, che ad oggi è stata sposata dai principali operatori (tanto da integrarla anche nelle loro app proprietarie) e abilitata in molte delle insegne già integrate con epay. La soluzione, chiamata “Clicca e Ricarica”, permette all’utente di accedere ad un sito appositamente realizzato (cliccaericarica.it), richiedere qui la ricarica selezionando l’importo desiderato, l’operatore ed il numero da ricaricare, e concludere il processo di acquisto alla cassa dei supermercati o punti vendita abilitati al servizio, pagandola insieme alla spesa nella modalità che preferisce, anche in contanti. In cassa è sufficiente esibire il codice a barre che viene generato sul proprio telefono. La ricarica è immediata oltre che sicura perché il consumatore continua a percepire la vendita eseguita dal retailer dove abitualmente fa la spesa e del quale si fida.
Ricarica in cassa di Helbiz
La ricarica in cassa può essere estesa a tutti gli altri prodotti prepagati, di qualsiasi settore e categoria. Helbiz, ad esempio, l’azienda di trasporto intraurbano italo-americana che noleggia mezzi elettrici quali monopattini, bici e scooter in diverse città italiane ha recentemente integrato la modalità di ricarica in cassa di epay nei propri sistemi di pagamento permettendo così agli utenti di pagare il noleggio in contanti presso le insegne convenzionate. Anche in questo caso è sufficiente selezionare nell’app proprietaria oltre all’importo di ricarica desiderato, la modalità “Ricarica in Contanti” per generare un codice a barre che, esibito alla cassa di qualsiasi punto vendita abilitato, permette di ricaricare direttamente il proprio account Helbiz e procedere al noleggio.
Clicca e Ricarica e la ricarica in cassa di Helbiz sono due esempi di soluzioni phygital che realizzano un drive-to-store efficace. L’obiettivo a breve termine di epay è di estendere tale esperienza di acquisto a tutti i prodotti e servizi distribuiti (dalle gift card fino ad arrivare anche al pagamento delle bollette) in tutte le insegne che abiliteranno l’accettazione del pagamento tramite lettura del codice a barre.
Fin dal 2006, anno in cui nasce in Italia, epay svolge il ruolo di provider tecnologico, con accordi diretti e centralizzati, per conto dei più noti brand locali ed internazionali e delle grandi insegne della gdo e delle catene di elettronica dove distribuisce le gift card della pay tv, ecommerce, contenuti digitali, giochi e software e le ricariche telefoniche, attraverso l’integrazione ai sistemi di cassa. Come divisione di Euronet Worldwide, Inc. (NASDAQ: EEFT), azienda leader mondiale nelle soluzioni per le transazioni elettroniche, epay garantisce i più alti standard di sicurezza ai retailer oggi integrati tecnologicamente, che possono quindi “affidarsi” ad un player riconosciuto per abilitare le nuove esperienze di acquisto di contenuti digitali prima citate.